giovedì 15 maggio 2008

Endorsement

Grand Rapids, Michigan. Alle 18:45 di ieri sera, quando in Italia era già giovedì, John Edwards è salito sul palco con le note di The Rising di Bruce Springsteen e, dopo l'applauso delle migliaia di persone che affollavano la Van Andel Arena, ha detto: "Il motivo per cui sono qui è che gli elettori democratici americani hanno fatto la loro scelta. E l'ho fatta anche io". Poi ha stretto la mano a Barack Obama.
John Edwards si presentava a dicembre 2007 come il piu accreditato rivale di Billary per la nomination democratica. A quei tempi Obama sembrava solo una scommessa. Nelle prime consultazioni non fece male, ma deluso dal misero 18% che raccolse nelle primarie della South Carolina, il suo stato, il 30 gennaio decise di ritirarsi. Troppo presto, secondo alcuni.
Edwards è considerato da tutti una persona per bene e riscuote grandi consensi nell'America rurale, dove invece Obama non sfonda. L'endorsement di John Edwards arriva a giochi ormai fatti ma rafforza Obama nell'elettorato bianco over 30, particolarmente di sesso maschile. Quanto influirà il suo appoggio lo vedremo. Ci sono poi 19 delegati che formalmente sono stati eletti in supporto di Edwards nelle primarie di gennaio. In realtà secondo i regolamenti tutti possono scegliere liberamente chi appoggiare alla convention, ma la scelta del loro leader peserà.
Insomma, un'altra brutta giornata per la Clinton.

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