giovedì 31 luglio 2008

Unanimità, quasi

Oggi la Camera dei Deputati ha approvato con voto unanime il disegno di legge che ratifica il trattato di Lisbona, già passato al Senato il 23 luglio. L'Italia è il 24esimo paese UE ad approvare il documento che rappresenta la nuova versione della Costituzione europea bocciata da Francia e Olanda nei referendum del 2005.
Soddisfazione di tutti, dal presidente della repubblica a quello del consiglio. Complimenti anche da Barroso.
La Camera ha accolto il risultato con una standing ovation, non condivisa dai deputati della Lega Nord che sono rimasti seduti ai loro posti.
Perché i leghisti hanno votato sì? Lo spiega il capogruppo Roberto Cota, sottolineando come oggi il parlamento abbia anche approvato un ordine del giorno che prevede di sottoporre a referendum popolare i trattati comunitari. "Questo ordine del giorno - ha detto Cota - chiede, inoltre, l'impegno del governo per l'inserimento nei trattati comunitari delle radici giudaico-cristiane come valore fondante del pensiero, della cultura storica e della tradizione dei popoli dell'Europa, la valorizzazione delle lingue locali, la riaffermazione del valore della famiglia naturale e chiede di risolvere il problema quote latte. Il voto favorevole della Lega al Trattato di Lisbona - ha concluso Cota - e' motivato dal fatto che l'unica via per salvare l'Europa è costruire un altro tipo di Europa con i valori tracciati dal nostro ordine del giorno".
La politica a volte fa miracoli, come dice chi crede nelle radici giudaico-cristiane.

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