venerdì 17 luglio 2009

Il visto per l'Europa

La Commissione Europea ha deciso due giorni fa di estendere la possibilità di entrare nei 25 paesi dell'Europa del trattato di Schengen senza visto ai cittadini di Serbia, Montenegro e Macedonia.
Le due uniche nazioni balcaniche per cui il visto di ingresso resta obbligatorio sono l'Albania e la Bosnia-Herzegovina, oltre al Kosovo.
"Questo è un passo storico nelle nostre relazioni con i Balcani" ha detto il commissario alla giustizia Jacques Barrot. Il provvedimento dovrà ora essere ratificato dai 27 paesi membri e dal parlamento europeo e dovrebbe diventare effettivo il prossimo 1 gennaio.
La motivazione ufficiale per l'esclusione di Albania e Bosnia è che i due paesi non hanno ancora avviato le procedure per l'introduzione del passaporto biometrico.
Studiosi, accademici e parlamentari europei del gruppo verde hanno criticato fortemente il provvedimento, sottolineando che i Serbo-Bosniaci saranno liberi di entrare in Europa con il loro passaporto serbo. E' stata redatta una nota formale di protesta, firmata anche dall'ex alto rappresentante in Bosnia Christian Schwartz-Schilling. Anche gli Albanesi sono imbestialiti.
Il commissario europeo all'allargamento Olli Rehn ha rifiutato le critiche, aggiungendo che Bosnia e Albania potrebbero essere escluse dall'obbligo di vista nel 2010.

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