lunedì 22 marzo 2010

Yes we can

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In Italia siamo costretti ad occuparci di impedimenti più o meno legittimi, di catalogazioni di giudici più o meno buoni e più o meno comunisti. Dobbiamo ascoltare ministri che se la prendono con la questura perché non conferma le veline di regime. Non possiamo vedere programmi di approfondimento politico in TV e ci sciroppiamo deliranti proclami di odio contro amore.
Nel frattempo a Washington Barack Obama ottiene i voti per introdurre l'assistenza sanitaria gratuita in America, un diritto che quella nazione non aveva mai garantito ai suoi abitanti. Theodore Roosevelt ci aveva provato invano nel 1912.
Il voto di ieri sera non basterà per fornire assistenza sanitaria gratuita a tutti gli Americani. Secondo le stime il numero dei non assistiti scenderà nei prossimi dieci anni dal 17% al 6% della popolazione. Ci vorranno altre leggi, i conservatori daranno battaglia con ricorsi e referendum abrogativi. Ma la strada ormai è aperta.
Nella ancora breve storia degli USA il 21 marzo 2010 resterà una data fondamentale.

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