martedì 1 giugno 2010

Birra sostenibile

La Asahi è da dodici anni il primo produttore di birra del Giappone, per merito soprattutto della Super Dry o Karakuchi, lanciata sul mercato nel 1987 e diventata in poco tempo un best seller.
Asahi, che ha festeggiato i 120 anni di attività nel 2009, ha recentemente introdotto un metodo di produzione chiamato Pre-Isomeriser & Evaporator (IPE) che produce un risparmio energetico del 30%.
Asahi mantiene anche una foresta di 2.165 ettari nella prefettura di Hiroshima e soprattutto ogni due volte l'anno organizza campagne di un mese in cui destina 1 yen per ogni birra venduta ad azioni di sostenibilità ambientale. L'ultima si è svolta tra marzo e aprile scorsi.
Secondo i dati diffusi dall'azienda nel mese di aprile 2010 Asahi ha venduto oltre 13 milioni di casse di birra, circa 400 milioni di bottiglie e di yen donati.
La birra Karakuchi è anche la prima ad essere prodotta con energie rinnovabili, particolarmente biomasse ed eolico. Asahi pubblica un dettagliato rapporto ambientale e si è posta l'obiettivo di ridurre le emissioni totali di CO2 del 30% entro il 2020 rispetto ai livelli del 2008.

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