giovedì 28 aprile 2011

Romani, il ministro con licenza di buffone

Qualcuno avrà visto ieri TG3 Linea Notte, dove erano presenti tra gli altri Nichi Vendola e il ministro Romani. Chi fosse interessato trova qui la registrazione: verso il minuto 3, dopo una battuta ironica di Vendola che evocava il passato da manager televisivo di Romani citando il famigerato "Colpo Grosso",  il ministro replicava dicendo 10 volte (dieci, le ho contate) "sei un buffone" al governatore. Bianca Berlinguer, basita, non è intervenuta.
Piero Ricca il  5 maggio 2003 inveì contro il premier Berlusconi al tribunale di Milano in occasione di una udienza del processo SME urlando "Buffone, fatti processare come tutti gli altri". Fu denunciato da Berlù e poi condannato a una ammenda da 500 Euro, ma la Cassazione ribaltò la sentenza giudicando l'epiteto di Ricca una legittima "forte critica".  In merito alla legittimità la corte precisava che "lo si desume in maniera non dubbia dal fatto che l'imputato ha fatto seguire all'epiteto incriminato espressioni che suonano come forte riprovazione della condotta tenuta dal querelante come homo publicus".
Nell'occasione l'avvocato del premier Niccolo Ghedini dichiarò: "Come si può pensare che dare del buffone a chiunque, anche a un semplice cittadino, possa essere socialmente utile e persino indurre al rispetto delle leggi. Ho troppo rispetto per qualificare questi giudici, ma non c'è poi da stupirsi se dico che della magistratura non ho più fiducia". 
Ieri un ministro della repubblica ha detto 10 (volte) "Sei un buffone" a un presidente di regione in un dibattito su un canale della TV pubblica. Chissà cosa ne pensa l'avvocato Ghedini.

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