lunedì 27 giugno 2011

Milleseicento, non uno di più.

Ma chi ha scritto i sette articoli del disegno di legge sul taglio ai costi della politica diffuso dal governo? Vale la pena di leggerli, sette articoletti di sconclusionata demagogia populista che fanno pensare più a Grillo che a Tremonti.
Il primo articolo parla dei "compensi pubblici erogati a qualsiasi titolo, politico o di pubblico servizio" che "non potranno superare quelli erogati per i corrispondenti titoli europei". Cosa vuol dire? Stiamo parlando delle indennità di carica degli amministratori? Oppure scrivendo "pubblico servizio" si intendono i dipendenti dello stato? E se possiamo fare una media delle indennità dei parlamentari in Europa, qual è invece la media di un presidente di regione, visto che ci sono anche paesi che non le hanno? Senza contare che ad esempio per i parlamentari non è tanto l'indennità che scandalizza, quanto gli oneri accessori: ufficio, portaborse, utenze, rimborsi viaggi, ecc. E di quelli non si parla.
L'art. 2 si intitola "Auto blu", che però e scritto tra virgolette, come per dire "siamo spiritosi". Il breve testo è spettacolare: la cilindrata delle auto di servizio non può superare i 1600cc. Ma perché? Sarebbe stato più logico introdurre un tetto di spesa e un limite al numero dei mezzi. Avrebbe avuto senso richiamare un costo chilometrico, imporre che siano mezzi a basso impatto ambientale. Invece no, l'unico indicatore è la cilindrata. Molte amministrazioni negli ultimi anni avevano scelto di acquistare dei minivan, che portano sette o nove persone. Un'idea intelligente, per usare un mezzo solo al posto di due o tre. Contrordine, tutti alla ricerca di piccole auto superturboperformanti, velocissimi mostriciattoli rombanti e pericolosi. Very Italian.
L'art. 3 è quasi peggio del 2: "Aerei blu", sempre tra virgolette perché fa ridere.E dice che i voli di stato sono riservati ai presidenti, punto. E che ogni eccezione va autorizzata. In un paese civile solo il fatto che queste cose debbano essere scritte sarebbe un insulto all'intelligenza e al senso civico.
L'art. 4 a questo punto dovrebbe essere "Navi blu", e invece no. Si può continuare tranquillamente ad andare in motoscafo. Si parla invece di "benefits e vitalizi". Ma i tagli riguardano solo chi ha lasciato la carica.
Gli artt. 5 e 6 parlano di "riduzione delle dotazioni" e di "finanziamento dei partiti politici". Di quanto? Per adesso soprassediamo. Le cifre sono in bianco, si vedrà. L'importante è il pensiero.
Infine l'art. 7 dice che se ci sono più elezioni queste vanno accorpate. Roba anche questa che in un paese civile neanche si scrive, tanto è logica.
Insomma, sette articoli di cui vergognarsi.
E comunque, come nota Massimo Gramellini, tutto si farà, casomai, il prossimo giro.

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