domenica 29 aprile 2012

Amo'...

Ascoltare le telefonate tra Berlù e un variegato universo di belle figliole senza scrupoli è decisamente istruttivo, ma anche molto deprimente.
Sembra impossibile, ma sei mesi fa il presidente del consiglio dell'Italia era questo anziano satiro che risponde alle chiamate di queste signorine, che pensa ossessivamente alle cene e ai balletti, che promette e regala (ma "non ha mai pagato una donna", come ama ripetere).
La nazione Italia dovrebbe ribellarsi, dichiarare il suo ribrezzo, prendere le distanze da chi ha sostenuto fino alla fine un uomo che davvero non sta bene (aveva ragione la moglie), un uomo che ha governato l'Italia in tempi critici quanto gli attuali e fingendo che tutto andasse bene. Tanto la sera ci si divertiva con le ragazze che ballavano nello scantinato.
Il governo Monti è un contrappasso anche troppo leggero per quanto abbiamo subito prima. E chi si lamenta dell'austerità e del rigore di oggi, soprattutto a sinistra, dovrebbe ricordarsi come eravamo messi sei mesi fa.
Le giovani avvenenti e disponibili che si approfittano dell'anziano satiro sfiorano la circonvenzione di incapace. Le telefonate tra loro sono persino peggio delle squallide sceneggiate che fanno quando parlano con Berlù, anche se "love of my life" di Minetti resterà per sempre nei nostri cuori. E speriamo di non sentire più nessuno, soprattutto nessuna, dire amo' .

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