mercoledì 16 gennaio 2013

La canzone sbagliata


Scusate, ma la scelta fatta da Bersani per la canzone della sua campagna elettorale è sbagliata. La canzone sarebbe Inno di Gianna Nannini. "Il nuovo disco di Gianna Nannini è bellissimo, ho scelto la sua canzone Inno e da domani accompagnerà il Pd" ha twittato stasera Bersani.
Credo di potere dire la mia sulla musica pop italiana e provo a motivare le mie critiche. Inno è una canzone d'amore e c'entra poco con una campagna elettorale. Niente a che vedere con La Canzone Popolare che scelse Prodi, per dire. Non solo. E' una canzone di rimpianti, che infatti comincia con il verso "Mi ricordo di te". Lontananze, assenze, rimpianti. Zero entusiasmo, zero coinvolgimento. A un certo punto Gianna canta "Ora soffia il vento, ti porta via da me". E dopo "Se ti stringo vai via, pioggia o lacrima tornerai". Insomma, al di là del titolo, non è certo un inno. Piuttosto un lamento.
La canzone è sbagliata. Ancora più sbagliato è il video diffuso dai media e pubblicato sul sito ufficiale di Bersani. Un video imbarazzante, da culto della personalità. Tre minuti e diciassette secondi di Bersani e solo Bersani, che stringe mani, bacia, saluta folle plaudenti. Come il fotogramma pubblicato qui sopra. Culto della personalità stile nordcoreano. Il segretario stavolta è stato davvero consigliato male.

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