lunedì 25 febbraio 2013

Una triste vittoria

Ho scritto questo post molto prima che chiudessero i seggi, ma lo pubblicherò alle 15. Lunedì mattina ho mandato a parecchi amici dei messaggi privati con il mio pronostico elettorale:
Bersani 33 (29 PD, 3.5 SEL, 0.5 Tabacci)
Berlù 27 (18 Pdl, 5 Lega, 2 Fratelli, 1 Storace, 1 altri)
Grillo 23
Monti 11 (7.5 Monti, 3 Casini, O.5 Fini)
Ingroia 3
Giannino 1.5
Altri 1.5
Naturalmente l'esito non sarà esattamente così, ma credo neppure troppo diverso. Il dato grillista potrebbe essere sottostimato di uno-due punti, quello finale di Monti, Pdl e PD al contrario potrebbe essere un poco più basso.
Nessuno di coloro a cui ho scritto le mie previsioni ha trovato strane queste cifre, anche se tutti i sondaggi clandestini fino a sabato davano Grillo sotto il venti per cento. Grillo ha trovato almeno il cinque per cento di consensi nell'ultima settimana. I discorsi orecchiati nei bar o in fila alla cassa erano già un indicatore robusto di questa tendenza. Personalmente sono rimasto colpito da quante persone delle mie "cerchie", come direbbe google+, dichiarino una preferenza grillista. Parlo di persone di cultura medio-superiore, spesso di buon livello sociale, quasi sempre di sinistra.
Alla fine il centrosinistra ha vinto, ma è una vittoria triste e molto meno netta di come poteva sembrare due mesi fa. Naturalmente restano tutti i dubbi legati a questa assurda legge elettorale e ai premi regionali per il senato. Per avere una maggioranza di governo Bersani dovrà necessariamente scendere a patti con Monti, sperando che Vendola non si metta di traverso. E sperando che i seggi di Monti siano sufficienti per una maggioranza al senato, cosa non esattamente certa (ultimissime voci riferiscono di una possibilità di vittoria in Sicilia per Grillo). Alcuni crudeli osservatori bisbigliano che Monti potrebbe anche non arrivare al 10% alla camera, il che taglierebbe fuori i partiti minori della sua coalizione.
La principale, forse unica buona notizia, è che ci saremo finalmente liberati di Berlusconi. Personalmente trovo salutare anche l'esclusione dal parlamento di Ingroia e del suo codazzo di ex qualcosa.
Saremo tutto meno che un paese stabile. Questa non è l'Italia giusta, purtroppo. Al massimo è l'Italia giusta giusta.

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