lunedì 22 settembre 2014

I fantasmi di Giuseppippo e le strane alleanze anti-Renzi

Domani sera Giuseppe "Pippo" Civati si vedrà con gli altri rappresentanti delle fazioni di minoranza del Pd per cercare una strategia comune contro il premier segretario Renzi. Saranno tutti assieme: Fioroni, Fassina, i Dalemiani, Boccia, Bersani, Bindi e compagnia cantante. Insomma, un bel gruppetto che ha davvero poco in comune, eccetto la volontà di ostacolare l'escalation di Renzi nel PD e nella politica italiana.
Così ieri Giuseppippo dichiarava a Goffredo De Marchis di Repubblica che "Matteo nasconde il suo fallimento" e oggi, intervistato da Susanna Turco per L'Espresso, aggiunge che "La posizione [di Renzi] non riguarda il merito, ma la volontà di dividere. E’ una scelta politica per distrarre da altre situazioni." A Civati l'intervista di oggi deve essere piaciuta molto, perché la ha immediatamente ripostata sul suo blog e sui social network.
Un osservatore abbastanza disincantato come Mino Fucillo, già caporedattore di Repubblica Milano e direttore de L'Unità, la vede esattamente all'opposto: questa santa alleanza Fioroni-Fassina-Civati-Letta-D'Alema-Bindi-Bersani non ha alcun interesse specifico nella riforma del lavoro o nel sopravvalutato articolo 18. Sono proprio loro a non curarsi del merito. La strana combriccola vuole solo disarcionare il segretario leader. Si chiede Fucillo: "Riusciranno i nostri eroi? Chi lo sa, qualcosa del genere si è già vista un paio di volte nella storia politica recente. Ma Prodi non è Renzi e viceversa e molte cose sono diverse." e conclude notando come la strana alleanza che si sta creando contro Renzi sia composta da "I vecchi eroi del Pd che oggi fanno il mestiere dei Bertinotti, dei Turigliatto, dei Vendola…Un mestiere che non era il loro ma cosa non si farebbe nel vecchio eroico Pd per far fuori “l’amico misteriosamente comparso a Palazzo Chigi".



Nessun commento:

Posta un commento