lunedì 15 febbraio 2016

Stampami un orecchio, per favore

Un articolo pubblicato oggi da Nature Biotechnology descrive una "biostampante" 3D in grado di riprodurre tessuti organici utilizzando polimeri biodegradabili (plastiche, insomma) e cellule viventi di organismi animali e umani. Le cellule sono sopravvissute al processo di "stampa" e al successivo impianto in animali da laboratorio.
The Verge riferisce che la tecnologia potrebbe presto portare alla produzione di protesi ossee e cartilaginee vascolarizzate utilizzando le cellule dei pazienti stessi.

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