martedì 15 novembre 2016

Come Trump ha vinto (e Clinton ha perso)

Il Washington Post dedica un lungo pezzo all'analisi del voto presidenziale e mette a fuoco gli elementi cruciali della vittoria di Trump (e della sconfitta di Clinton). Si è molto parlato del fatto che nel voto popolare Hillary Clinton mantenga oltre 400.000 voti di distacco su Trump, evento raro ma non ecccezionale. Nelle presidenziali USA era già successo tre volte che il candidato perdente fosse più votato. Il sistema elettorale, che assegna i seggi su base statale, può portare a questo se il candidato perdente vince di larga misura negli stati più popolosi (Clinton ha vinto con ampio margine in California, Illinois e New York).
Calcolando gli stati vinti senza competizione da Trump (26) e da Clinton (18) il conteggio dei delegati è di 227 a 222, quindi una partita ancora molto aperta. Restano gli stati dove la gara è stata avvincente, con distacchi inferiori al due per cento: New Hampshire, Minnesota, Florida, Wisconsis, Pennsylvania e Michigan. Nei primi due ha prevalso Clinton, negli altri quattro Trump. Anche tralasciando il peso del voto il Florida, con i 46 voti che sommano Pennsylvania, Michigan e Wisconsin Hillary Clinton avrebbe raggiunto quota 278 e si sarebbe assicurata la presidenza. Il grafico qui sopra mostra in rosso lo scarto con cui invece i tre stati sono finiti a Trump, paragonato al totale dei voti espressi.
Le elezioni presidenziali 2016 sono state decise da 107.000 voti, pari allo 0,09 del totale di chi si è recato ai seggi.

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