giovedì 26 gennaio 2017

Rapporto 2017: la democrazia non sta benissimo

L'Economist ha pubblicato l'annuale Democratic Index redatto dalla sua Unità di Intelligence. Il dato che salta più all'occhio è che per la prima volta gli Stati Uniti sono scesi di punteggio da 8.05 a 7.98. Sotto gli otto decimi si è degradati da Full democracy a Flawed democracy. Cioè democrazia imperfetta, difettosa. Il downgrade americano non è colpa di Trump, spiega il report, ma delle medesime condizioni che hanno permesso a Trump di salire alla Casa Bianca: una crescente sfiducia nelle istituzioni e nei rappresentanti eletti. L'Italia ha lo stesso punteggio degli USA: 7.98. Il Giappone 7.99, la Francia 7.92.
Solo dieci paesi hanno un punteggio superiore a 9/10. L'imbattibile Norvegia (9.93) guida davanti a Islanda (9.50), Svezia (9.39), Nuova Zelanda (9.26), Danimarca (9.20), Canada e Irlanda (9.15), Svizzera (9.09), Finlandia (9.03) e Australia (9.01). Penultima la Siria, ultima di 160 paesi è la Corea del Nord con 1.08.

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