venerdì 2 giugno 2017

Trump, il peggior presidente americano di sempre

Ha ragione Dana Nuccitelli, che sul Guardian scrive che con l'abbandono dell'Accordo di Parigi Donald Trump consolida la sua reputazione di peggior presidente degli Stati Uniti di sempre. Una decisione politicamente assurda, isterica, anacronistica, destinata a produrre danni gravissimi - speriamo irreparabili - a Trump e al partito che lo sostiene. Perché il Partito Repubblicano ha responsabilità pesanti, con la lettera di 22 senatori (tra i quali Ted Cruz) che invitavano il presidente a recedere dall'Accordo di Parigi. Casualmente gli stessi 22 senatori avevano ricevuto più di 10 milioni di dollari di contributi da compagnie legate alla produzione di combustibili fossili.
Nella sua dichiarazione Trump ha accennato a una "rinegoziazione" dell'Accordo di Parigi, subito negata da una nota congiunta di Francia, Germania e Italia. Il Commissario Europeo all'ambiente spagnolo Miguel Arias Cañete ha twittato che la decisione americana "piuttosto che indebolirci ci ha galvanizzato".
L'America è sempre più sola, per colpa di Donald Trump. E le prossime elezioni, da quelle di mid-term alle presidenziali del 2020, saranno un referendum sul clima. Già oggi il 71 per cento degli Americani (e il 57% dei repubblicani) è convinto che l'America dovrebbe mantenere gli impegni dell'Accordo di Parigi. In poche parole, Trump è un cretino irresponsabile.



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